25 April 2024

Il Brasile cimitero di elefanti: esordio di Dinho con il Flamengo e di Rivaldo con il São Paulo; male il Corinthians

Sabato 5 febbraio 2011

Da quando l’economia brasiliana ha preso il volo, anche i club di quel paese possono permettersi di pagare cifre prima appannaggio solo degli squadroni europei. Come conseguenza, molti vecchi mostri sacri del futebol sono tornati in patria a spendere le ultime energie al sole dei tropici.

Ronaldinho ha preferito il Flamengo al Grêmio, il club in cui era cresciuto, e per questo si è attirato le ire dei suoi ex tifosi che lo hanno anche costretto a scappare dalla porta secondaria di una discoteca a Florianópolis. Forse l’ex numero uno del mondo ha preferito i locali notturni di Rio de Janeiro a quelli di Porto Alegre… povero Dinho, il miglior giocatore del mondo praticamente finito già a 25 anni!

L’ex milanista ha esordito con fascia di capitano e la Camisa Dez (10) che fu di Zico nella sofferta vittoria (1-0) contro il modesto Nova Iguaçu, partita valevole per il Campionato Carioca. Allo stadio “João Havelange” (il Maracanã è chiuso per lavori in vista dei Mondiali 2014), è stata una giornata storica con il delirio della Nação rubro-negra, la più grande tifoseria del Brasile (e del mondo) che attendeva questo momento fin dalla sua affollatissima presentazione lo scorso 12 gennaio:

Finora le televisioni avevano mostrato solo i suoi numeri in allenamento:

http://www.youtube.com/watch?v=y4Fjr_zJ2xs

Solito però il rendimento di Ronaldinho, limitato a qualche numero da fermo…

Lo aspetta il derby contro il suo ex compagno di squadra Deco, arrivato lo scorso anno al Fluminense, recente campione nazionale del Brasileirão.

È tornato in patria anche il 38enne Rivaldo, reduce da due campionati in Uzbekistan (!) con il Bunyodkor, la squadra del regime in cui hanno allenato anche Felipão Scolari e Zico, attirati da ingaggi favolosi. Rivaldo ha esordito al “Morumbi” con il São Paulo nel Campionato Paulista contro il modesto Linense, segnando anche una rete e producendosi in un chapéu (sombrero) da fermo. Il 3-2 definitivo è stato firmato dall’ennesima punizione all’incrocio del portiere Rogério Ceni, alla sua 97ma rete (!).

Male invece il Corinthians di Ronaldo e di Roberto Carlos. Alcuni giorni fa proprio l’ex Inter e Real Madrid aveva segnato contro la Portuguesa uno spettacolare gol olímpico, ovvero direttamente dal calcio d’angolo:

La prodezza non è bastata a risparmiarsi le violente critiche dei tifosi del Timão inferociti per la vergognosa eliminazione già al primo turno della Libertadores da parte dei colombiani del Deportivo Tolima: dopo lo 0-0 dell’andata, il Corinthians ha addirittura perso 0-2 in casa! Ronaldo è sempre più sovrappeso e appare come controfigura di sé stesso. Domenica si disputerà il sentitissimo derby contro il Palmeiras di Scolari, in testa al Paulista.

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