Martedì 21 settembre 2010
Il Barça espugna finalmente il “Vicente Calderón”, stadio della sua bestia nera, l’Atlético Madrid, ma perde per alcune settimane Messi, azzoppato da un’entrata assassina di Újfalusi.
Sabato il Madrid aveva vinto 2-1 contro la Real Sociedad ad “Anoeta” dopo una partita scialba e solo grazie ad una punizione di Cristiano Ronaldo che, deviata dalla barriera, si è infilata nel sette. I bianchi avevano dunque allungato il loro vantaggio a +4 e domenica era assolutamente necessario vincere per non perdere il contatto. Non un’impresa così facile: come detto, in questi anni l’Atlético è sempre stato un osso durissimo per il Barça, tanto che Guardiola non era mai riuscito a vincere al “Calderón”.
Già al 13’ si vedeva che la sorte stava girando. Dopo un passaggio filtrante di Messi, il tiro di Villa ha centrato il palo; sulla respinta Pedro ha ripreso il pallone è l’ha servito a Messi che con un tocco dolce di esterno sinistro ha superato il portiere. Guardando l’argentino sembra tutto così facile.
Dopo altre occasioni non concretizzate dai blaugrana, al 25’ il pareggio: un colpo di testa di Raúl García su un corner, aiutato da un’uscita a vuoto di Víctor Valdés.
Subito dopo (33’) è stato Piqué a togliere le castagne dal fuoco, battendo il portiere dopo aver addomesticato con il petto un corner di Messi. Nel secondo tempo il Barça ha sprecato altre occasioni chiarissime ma è riuscito ad amministrare il vantaggio.
http://www.youtube.com/watch?v=Eoy6Lzstnfg&feature=related
Il prezzo che il Barça ha pagato per questa vittoria è stato tuttavia altissimo. Ormai nel recupero, il difensore di passaporto ceco e lingua ungherese Újfalusi (ex Fiorentina) si è esibito in un’entrata gratuita e assassina (a centrocampo!) a gamba tesa sulla caviglia del povero Messi che è uscito in barella. Espulsione diretta e paura per l’argentino: solo per un miracolo non si è spaccato la caviglia, ma “solo” una ridotta per fortuna lesione ai legamenti della stessa.
Alla faccia delle solite dichiarazioni di Mourinho degli ultimi giorni in cui accusava il Barça di ricevere protezioni arbitrali e Messi di fare commedia, chiedendo invece protezione per Cristiano.
Messi dovrà rimanere fuori per 2-3 settimane, proprio in un momento molto prolifico (7 reti in 6 partite).
Per quanto visto nelle prime settimane e la reazione dopo il passo falso con l’Hércules, l’impressione è che anche quest’anno le soddisfazioni continueranno ad arrivare, salvo imprevisti almeno, come un’entrata assassina che poteva eliminare il miglior giocatore del Barça per molti mesi.
Spiace tantissimo per Messi, anche Matilde sarà molto triste…Entrata assassina, davvero, ed espulsione sacrosanta! Magra consolazione ma c’è da dire che spesso gli arbitri non puniscono in maniera esemplare il gioco violento (ricordate Fresi su Stroppa, Udinese-Inter 0-1 prima giornata del ’96-’97??)
Quest’anno per la Liga ci sarà da rovinarsi il fegato a sopportare le dichiarazioni di Mourinho: raramente nella storia del calcio raramente ho avuto un’antipatia e un tifo contro così forti verso il binomio società-mister (Lippi-Juve e Capello-Juve forse non erano da meno…)
P.S. probabilmente in pochi se lo ricorderanno ma l’autore dell’entrataccia Újfalusi ha un posto nella storia dell’…Udinese! Fu lui che, quando militava nel Sigma Olomouc, con un clamoroso autogol a tempo scaduto ci permise di andare ai supplementari nella finale Intertoto del 2000, poi vinta 4-2 con gol del “Pampa” Sosa e di Margiotta, e “Mimmo” Gargo che fece il giro di campo dello stadio Friuli con la (mini….) Coppa alzata al cielo….
grande miele! ormai ci hai preso gusto
😉
si, ho visto oggi mati, era dispiaciuta ma forse non aveva capito il rischio che ha corso il suo beniamino.
bella la storia di ujfa, continua a fare riferimenti, che sono sempre bene accetti.
il fra invece sempre latitante, forse non ha ancora aperto il caselòt…
e schachner?
g