28 March 2024

Finalmente il progetto per il Nuovo Stadio “Friuli”. Esempi di altri stadi

Martedì 15 febbraio 2011

Si può ben dire che oggi sia un’altra giornata storica per l’Udinese e i suoi tifosi. Alle 12 è stato presentato il progetto per il Nuovo Stadio “Friuli”. Se tutto va bene, tra un paio d’anni potremo dire addio a scarsa visibilità e partite sotto la pioggia.

Come ci si attendeva, secondo il disegno realizzato dallo Studio “Rizzani Associati”, la pista d’atletica e i fossati saranno eliminati, avvicinando il campo alla tribuna; verrà così mantenuto l’arco con tutta la tribuna, ormai segno identificativo dell’Udinese, rifacendo tutto il resto.

I lavori dovrebbero partire già alla fine di questa stagione, eliminando le due curve; l’anno successivo sarà il turno della gradinata. Al loro posto due anelli (ampliabili a tre) con una copertura totale in modo che tutti gli spettatori siano protetti dalle intemperie e che il tifo si senta amplificato.

La capienza sembra perfetta, 22mila posti, come ci si auspicava guardando domenica scorsa il “Manuzzi” di Cesena. Se tutto va bene l’inaugurazione è prevista per il 2013.

Il comune di Udine rimarrà proprietario dell’impianto e l’Udinese avrà una concessione trentennale. Il costo sarà di circa 25 milioni di euro, totalmente a carico del club. Un plauso a Pozzo che ha deciso di reinvestire una parte dei milioni incassati negli ultimi anni (senza peraltro spenderne molti in nuovi giocatori…).

Come riporta il sito Udinese.it (dal quale sono state tratte anche le immagini del progetto presenti in questo articolo), secondo il Direttore Amministrativo Alberto Rigotto «si tratta di un progetto aperto; oggi, infatti, inizia un dibattito con tutti coloro che vorranno migliorarlo, le porte sono aperte a tutti». Se è vero, la società potrà ascoltare eventuali suggerimenti per migliorare il progetto.

Un amico ha già espresso perplessità sugli angoli, parzialmente vuoti: proprio a Cesena mi stavo chiedendo come il Cosmo sarebbe stato inglobato nel progetto del nuovo stadio. Se i due angoli a ridosso della tribuna rimarranno per forza vuoti e, parzialmente, anche quello che conterrà il Cosmo semivuoto, è vero che non convince l’angolo adiacente alla Curva Nord.

Gli spalti dovranno sicuramente essere abbastanza ripidi per consentire una buona visibilità e non ripetere l’esempio della pessima struttura attuale. Ci si augura che gli spettatori saranno il più vicino possibile al terreno di gioco (si dice 9 metri), come capita in molti altri paesi.

Qui per esempio la Catedral, ovvero “San Mamés” di Bilbao, inaugurato il 21 agosto del 1913 con una rete del grandissimo Rafael Moreno Aranzadi detto Pichichi.

Come si vede la prima fila è vicinissima alla riga laterale.

Nonostante abbia quasi un secolo di vita, fa impressione notare che dall’entrata dei tifosi dietro la curva fino alla linea di porta ci sono solo pochi metri di distanza!

La Catedral potrebbe anche essere un esempio per non perdere gli angoli.

Come tutti gli stadi inglesi “Old Trafford”, soprannominato “The Theatre of Dreams” e inaugurato nel 1910 ma ristrutturato in varie occasioni (l’ultima delle quali nel 2005), presenta curve e tribune abbastanza vicine al campo.

Niente da paragonare però con la “Kop”.

Il portiere può quasi sentire l’alito di tutta la curva.

È vero, sia Liverpool che Athletic Bilbao stanno cercando soldi per costruire nuovi impianti, inoltre “Anfield” (più piccolo e con i pali in mezzo alle tribune) risale addirittura al 1884 e forse non è da portare come esempio per un nuovo stadio, ma si tratta di filosofia.

Un altro impianto vecchissimo come “Goodison Park”, la casa dell’Everton costruita nel 1892, testimonia come in Inghilterra ci sia proprio un’altra cultura, che neanche anni di hooligans (problema ormai debellato) sono riusciti a scalfire.

Da qui l’impressione è che si possano quasi toccare i giocatori.

Anche sui corner.

Spettacolo in curva.

Post Scriptum: visto che Giorgio li ha citati, ecco alcune foto di due stadi tedeschi, che però sono più grandi del nostro (tra i 50 e i quasi 70mila) e sono sicuramente costati di più (sono stati costruiti o profondamente ristrutturati per i Mondiali 2006). La qualità è però fantastica, e gli spalti sono su due (o tre) anelli, ma non divisi tra di loro.

Qui l’impressionante “Veltins-Arena” (nome sponsorizzato di quella che si chiamava “Arena Aufschalke”) di Gelsenkirchen, lo stadio dello Schalke 04.

E poi la pazzia dell’“Allianz Arena” di Monaco. Senza parole.

Speriamo che il Nuovo “Friuli” vedrà presto la luce e che sarà bello e funzionale.

Comments

  1. Che sia ora passata da un pezzo di rifare lo stadio è pacifico, ma spero non si perda l’occasione per fare un bell’impianto e quello presentato,se devo essere sincero non mi piace per niente. Non mi piaciono i due anelli, invece di una curva bella ripida e attaccata alla porta tipo la mitica Kop di Anfield e non mi piacciono per niente i due buchi tra le due curve e i distinti. Proprio brutto. Sembra un po’ il Rocco di Trieste, ma soprattutto sembra uno scatolone. Per fortuna che avevano detto che l’archittettura doveva richiamare l’arco della tribuna. Ma? Capisco che sarà la soluzione più economica e si sa quanto l’argomento sia importante per il Paron, ma di esempi di stadi simili,ma molto più belli ce ne caterve. Penso agli stadi tedechi tipo BayerArena di Leverkusen, con le dovute proporzioni l’Allianz Arena di Monaco o a quello dello Schalke di Gelsenkirchen. E poi non capisco perchè i soldi li debba mettere tutti l’Udinese, quando a Trieste gli hanno fatto lo stadio completamente nuovo con i soldi del Comune esoprattutto della Regione. Cioè i nostri!! Per quanto riguarda il Cosmo penso che un posticino dove metterlo si trova, basta che dopo averlo tenuto spento 20 anni non diventi la scusa per fare uno scempio.
    Speriamo ci ripensino e rivedano il tutto.

    • si, giorgio, sui due anelli (speriamo che nessuno si sogni di mettere i soldi per il terzo) hai ragione. anche domenica al “manuzzi” creavano una certa di divisione nella curva: meglio una sola, anche (forse) per la questione acustica.
      in effetti nell’animazione la struttura sembra di ponteggi, magari dal vero è diversa. e i buchi come si diceva dovrebbero essere riempiti.
      riguardo agli stadi tedeschi, purtroppo non ero a leverkusen ma sono stato sia a gelsenkirchen che all'”allianz”: concordo su quello che dici, ma mi sa che quegli impianti sono più grandi e soprattutto più costosi…
      speriamo comunque che cambino qualcosa.
      g

  2. …e lo stadio di messina quando c’era schillaci che scorazzava sulla fascia? i pali cozzavano contro le inquadrature sul più bello dell’azione.
    LR

  3. Alessandro says

    Mah, io fino a quando non vedo iniziare i lavori non credo alla ristrutturazione. Con tutti i progetti che ha presentato Pozzo in questi anni mi ci posso tappezzare la stanza da letto. L’idea della curva Kop sarebbe suggestiva. Bello anche “Goodison Park”.

  4. Dopo tanti anni di attesa sarebbero veramente troppe le cose da dire…
    Come già detto ieri (commento fatto senza neanche sapere che avrrebbero presentato proprio ieri il progetto), la cosa positiva è quella di mantenere la tribuna con il suo caratteristico arco. Le altre, irrinunciabili, sono l’eliminazione della pista, la copertura totale ed aumentare la ripidità degli spalti (attualmente ridicola soprattutto in Curva…)
    Ma le buone notizie sembrano finite qui… La principale modifica al progetto sarebbe proprio quella (già sottolineata da voi) di riempire quei due buchi tra curve e distinti: ed in questo modo aumenteresti la capienza fino a quei 25mila posti che secondo me sarebbero la giusta misura (a voi sembrano troppi?).
    I due anelli non piacciono neanche a me: soprattutto perchè non sovrapponendosi quasi per niente, non danno nemmeno il vantaggio che anche il secondo anello si trovi molto vicino al terreno di gioco.
    Speriamo sia vero che la società ascolterà eventuali suggerimenti per migliorare il progetto.
    Magari noi frequentatori di questo sito ci mettiamo d’accordo per fare sentire la nostra voce, che dite?

    • Alessandro says

      Concordo con Miele. Nel Messaggero Veneto dicono che la capienza sarà di 21972 posti. A mio parere pochini. Suddivisi in questo modo: 9275 dell’attuale tribuna. 3.046 per ciascun settore che sostituirebbero le due curve e 6605 per i nuovi “distinti”. I settori “popolari” conterebbero 6.092 posti (a cui andrebbe tolto un numero imprecisato di posti, non credo meno di 1000, per il settore ospiti), quando adesso la sola curva Nord ha una capienza di 7305 posti. Troppo pochi! Curva Kop 12300 posti (oltre 1/4 della capienza dell’Anfield). La curva mare del Manuzzi ne tiene 5.500 (oltre 1/5 della capienza del Manuzzi). Con questo progetto la nuova “Nord”, stante al Menzognero Veneto (nome omen?) con i suoi 3046 posti avrebbe solo 1/7 della capienza del Friuli. Penso la curva più piccola della serie A!

      • ben alessandro, buona analisi.
        solo 3mila in curva? mmmm, strano.
        concordo sui vari punti.
        si, forse come dice miele bisognerebbe scrivere due righe coordinando tutti i commenti del nostro gruppo e consegnarli alla societa’ (mi sembra strano cmq che pensino di cambiare qualcosa ascoltando gli improperi degli abbonati e dei tifosi).
        altri commenti?
        a

      • Non ero a conoscenza di questi numeri… Concordo pienamente col fioc (sei tu, vero?)!!!
        Avremmo una curva da cui finalmente si “vedrebbe” (e non immaginerebbe…) ciò che succede in campo, senza il fastidioso pericolo di bagnarsi (ed anche gli ombrelli che spesso tolgono visibilità sarebbero eliminati) e però……. Non ci sarebbe posto per tutti! Assurdo!!!!
        Va bene che una curva SEMPRE piena è bella da vedere, ma penso ne riempiremmo anche una da 5000/5500 posti (ci riescono a Cesena…)
        Non saremo la tifoseria più numerosa d’Italia, ma non penso dovremmo accontentarci della curva più piccola!!!
        Specie con una squadra da Champions….

        • Alessandro says

          Dipende?! Se Miele fa rima con D…..e sì, altrimenti no.

          • Sì, sì D…..e fa rima con Miele. Ti chiedevo se eri tu perchè ci sono tanti Alessandro in giro…
            Allora ci si vede sopra i cessi della Nord! Mandi!

  5. Anche a me il progetto non fa impazzire…
    Quest’estate ero a Praga e ho visto la Synot Tip Arena, lo stadio dello Slavia Praga, che potrebbe essere un modello a cui ispirarsi: capienza di 21.000 posti, curve davvero ripide per cui sei sempre vicinissimo al campo, albergo, ristoranti e centro commerciale nella struttura (ma pare che Pozzo abbia abdicato a questa parte del progetto).
    Davvero bello!
    Intanto a Udine già polemiche per le dimensioni troppo ridotte per ambire ad eventi internazionali, e dubito che il comune accetti di perdere i concerti promossi da Azalea che hanno portato il nome della città alla ribalta..
    Sono pessimista e temo che sarà dura che i lavori inizino quest’estate.

  6. Mi sembra che gli attenti lettori del blog abbiano già eviscerato i problemi sospetti relativi a questo progetto.
    Io vorrei fare l’intransigente e dire che se la distanza tra la linea bianca e la prima fila di seggiolini è prevista in 9 metri
    il progetto non mi va bene 😉
    Indicherei ideale quella del Griffin Park, casa della mia squadra di Londra, the Bees, il Brentford, nel west-end.
    http://www.footballgroundz.co.uk/pictures/brentford14.jpg

    Battute a parte il progetto sembra decisamente economico, la struttura è di una stitichezza concettuale imbarazzante, una volta realizzato sembrerà contemporaneo del “manuzzi”.
    Stante poi ai dati sopra riportati la curva è davvero striminzita, con conseguente necessità di dover ricorrere ad altri settori più cari.

    A questo punto si potrebbe chiedere di pensare un progetto vlutamente retrò con i pali in mezzo… vi imaginate che figata?
    Oh il Menti a mio avviso è di una bellezza incredibile…

    Cmq tornando al Brentford se volete vedere come concepiscono la costruzione di un nuovo stadio da quelle parti andate qui:

    http://www.brentfordcommunitystadium.com/

    • eh eh aspettavo commento sul grande brentford, purtroppo l’ultima volta non sono riuscito ad andarci!
      bon, la curva non è proprio da prendere ad esempio per il friuli, ma è cmq una figata.
      hai ragione sul resto.
      a dopo,
      a

  7. Paolo Negri says

    Per chi da poveretto come me da anni (meglio, decenni…) frequenta la bassa periferia del calcio italiano, la visibilità dello stadio di Cesena (nel frattempo issatosi in A, mentre i poveretti restano sempe là dove sono…) è la migliore che abbia avuto modo di verificare, decisamente migliore rispetto a Trieste, Padova e Reggio Emilia che pure hanno impianti realizzati relativamente da poco e che sono simil cattedrali nel deserto.
    Non capisco però alcune cose: perchè se il nuovo stadio verrà interamente finanziato dall’Udinese, il proprietario resterà il Comune? A quel punto non sarebbe meglio edificare un impianto di proprietà?
    Per quale motivo dovrebbe restare il buco tra distinti e curve? Un anello chiuso sarebbe ben più affascinante. Goodison Park è sicuramente uno stadio mitico, caratteristico anche perchè non è interamente chiuso visto che tra curva e tribuna è sempre rimasta… una chiesa
    21/22.000 posti mi sembrano pochi, credo che Udine meriti una struttura da 25/30. L’esempio quindi non deve essere quello degli stadi tedeschi (meravigliosi) ma di quelli francesi: Caen, Rennes, Sochaux e soprattutto quello in costruzione del Le Havre: 25.000 posti a sedere e coperti, 80 milioni di euro finanziati da collettività locali e provincia, gestione al club fino al 2024, massima modernità soprattutto in termini di impatto ecologico. Lo stadio produrrà più energia di quanta ne consumerà grazie a 1.500 metri quadri di cellule fotovoltaiche, inoltre recupererà l’acqua piovana per annaffiare il terreno di gioco
    Intanto godetevi la squadra, beati voi. E, capisca chi può, qualcuno mi spieghi perchè in Nazionale ci va, sull’onda del momento, un Matri e non un fuoriclasse come Di Natale
    Un abbraccio a tutti
    Paolo

    • oh benvenuto paolo, ti aspettavamo (ti abbiamo ricordato l’altro giorno passando in autostrada fuori ferrara).
      ottima l’indicazione sugli stadi francesi.
      chissa’…
      per il resto bene?
      a

      • A proposito di Ferrara e di stadi francesi: prima è passata da queste parti un’architetta che aveva promesso di
        postare un commeno relativo all’acustica con l’intenzione di citare il leggendario Chaudron… poi se n’è anfdata senza farlo.

        L’ammonirò in merito richiedendo un contributo.

        • non c’è che dire che era attesa anche lei…
          io le foto del magico catino dell’ASSE non le ho!
          intanto, chi fosse interessato può trovare qualche info sul nuovo stadio del le havre qui:
          http://www.lehavrais.fr/2009/07/video-nouveau-stade-du-hac-par-le-groupement-vinci-scau-iosis-ksf.html
          sembra interessante e assomiglia in qualche modo ai nuovi stadi sudafricani (gli spalti sotto una struttura artistica), ma dicono che il costo sia di 150 milioni…

          rispondendo a paolo, lo finanzia pozzo con i suoi soldi (ovvero con parte dei soldi raggranellati dalla vendita di giocatori negli ultimi 2-3 anni) perché le istituzioni sono in braghe di tela e se non lo fa lui non lo farebbe nessuno. da qui anche la necessità di risparmiare. ma avrà sicuramente fatto bene i suoi conti, il paròn non è un tipo di gettare soldi al vento.
          purtroppo per udine è meglio farlo di 22 massimo 25mila (come dice miele). di più serve solo ogni 7 anni per una partita. se fosse più grande, nelle partite normali sembrerebbe vuoto con l’affluenza che c’è al “friuli” (che si spera comunque di aumentare con un nuovo impianto).
          a

      • Paolo Negri says

        Tutto ok, a parte la saudade: mia suocera è ripartita oggi per Recife dopo tre mesi e avrei voluto seguirla anxichè stare in questo triste grigiume e occuparmi sempre delle solite tristissime, banali cose…
        Divagazioni a parte, ti e vi leggo anche se non ho la disponibilità di tempo per inserirmi nei vostri sempre stimolanti dibattiti. Ale, a proposito: complimenti per la storia sul cugino friulano di Iniesta, davvero mitica. Tra l’altro tempo fa su France Football (che da mesi non compro più, per mancanza di tempo per leggerlo e perchè a Ferrara il numero del martedì arrivava il giovedì e quello del venerdì il lunedì…) avevo letto un bel reportage su Iniesta stesso e ne emergeva il ritratto di una persona davvero speciale, comune (Nell’accezione positiva), straordinariamente normale. Il tuo racconto è stato davvero qualcosa di eccezionalmente bello. Il giornalismo italiano avrebbe bisogno di narratori del tuo spessore e di storie come queste, anzichè disquisire sugli sputi Lavezzi-Rosi o vendersi a manipolatori alla Mourinho che hanno vita facile visto che il giornalista beota cerca solo il titolo facile, la polemica diseducativa, anzichè l’approfondimento, l’analisi, il racconto, le storie. orgoglioso quindi di abbeverarmi alla tua fonte
        Paolo

    • Grazie Paolo del tuo contributo, come sempre prezioso e pieno di spunti “internazionali” ma non solo…
      Tutte le tue osservazioni sono da sottoscrivere, in modo particolare quelle riguardo all’impianto di Le Havre come modello da seguire: le cellule fotovoltaiche ed il recupero dell’acqua piovana sono idee da prendere senz’altro in considerazione, ben più di centri commerciali o soluzioni simili di cui abbiamo ormai la nausea….
      Tra gli stadi che hai citato quello da non copiare assolutamente è l’Euganeo di Padova, veramente brutto per il calcio, buono solo per il meeting di atletica che organizzano annualmente. Reggio Emilia e Trieste (che conosco) non mi sembrano così male, ma sicuramente il Manuzzi è più raccolto e suggestivo.
      La nostra Udinese ce la godiamo, anche se sappiamo che ogni anno qualche giocatore importante va via. Ma ci teniamo stretto un capitano che negli ultimi 2 anni ha numeri incredibili (47 gol in 1 campionato e mezzo!!). Mi può andare anche bene che ci sia Matri in Nazionale, ma non capisco perchè si debba continuare a magnificare le doti di Cassano che ha qualche numero, ma non sa proprio cosa siano continuità e concretezza (dovrebbe prendere lezioni dal nostro Totò…)
      Mi spiace che invece la Spal non riesca a risollevarsi, dopo belle partenze mi pare si perda sempre a metà campionato. Per lavoro ho conosciuto diversi ferraresi, e dispiace sentire che tifano sì Spal, ma come seconda squadra dopo Milan, Inter, Juve e Lazio (!?!)
      Comunque il “Paolo Mazza” ha una curva da brividi e rimane un pezzo di storia del calcio italiano…

      • Paolo Negri says

        Un grande abbraccio Miele, è un piacere trovarti. Guarda, Reggio è un disastro, ci vado da anni e non mi piace per niente. Ci sono ampi spazi tra tribune e curve (l’anello non è chiuso), gli spalti sono quasi perpendicolari rispetto al terreno e quindi hai una prospettiva particolare, se non falsata…. Ma Padova è davvero il peggiore, pensa a cos’era l’Appiani (al di là del fatto che fosse ormai vetusto) e per cosa l’hanno cambiato…
        La Spal? Disastro. Come lo stadio. La curva est è stata abbattuta da anni, la gradinata è chiusa perchè l’impianto non è a norma quindi non deve superare i 7.500 posti di capienza, di conseguenza l’impatto visivo è desolante. Poi adesso non arriviamo nemmeno a 3.000 presenze, contro le 20.000 del 91/92/93. Il pubblico è vecchio, non c’è stato ricambio generazionale, quando ero bambino o ragazzino io si viveva ancora del mito della Spal in serie A e tifare Spal era un segno di appartenenza. Adesso i bambini quasi non sanno cosa sia la Spal…
        Tornando alla questione Di Natale, hai ragione. Cassano ha chiaramente colpi ma va preso a dosi omeopatiche. L’esempio Matri era per dire che molte convocazioni paiono frutto del momento e non di valori assoluti. Io credo che l’Italia non possa ignorare un giocatore come Di Natale
        Un grande abbraccio

        • E’ un grandissimo piacere leggerti anche per me!
          Anche se ti sento inevitabilmente disilluso (non potrebbe essere altrimenti visto il calcio odierno…), nelle tue analisi mai banali s’intuisce che la passione c’è ancora, anche se per “unaltrocalcio” (che non esiste più, come si legge su questo blog…)
          Non pensavo che la tifoseria spallina fosse “vecchia”, ho sempre pensato che tra città e squadra ci fosse ancora un forte legame nonostante anni di serie minori. Dici che nemmeno una serie B (comunque non facile da conquistare) risveglierebbe il senso di appartenenza? E che tristezza il “Paolo Mazza” in desolante declino…
          Per la Nazionale sono d’accordissimo con te, ma forse oggi in Italia si fa fatica a trovare non solo i campioni, ma anche i giocatori da Nazionale. Quando si dice che uno degli italiani più forti è Chiellini si capisce tutto… E poi Di Natale resta a casa!!
          Comunque Prandelli mi ha deluso parecchio sulle convocazioni, specialmente dei cosiddetti oriundi: non mi dirai che Ledesma, Thiago Motta e Amauri (???) sono dei campioni…. Solo perchè la Germania ha giocato un buon (non ottimo) Mondiale con pochi tedeschi veri, dobbiamo per forza copiarla?

          Un forte abbraccio anche a te, se passo da Ferrara ti faccio uno squillo!

  8. … sul “Menzognero” di oggi sparano che fra le amenità del nuovo stadio ci saranno anche pranzi gratis per i tifosi… questa prorpio non me la mangio!!! Che ne dici Ales? Non è che poi ti lasceresti ammaliare dall’aspetto culinario a scapito di quello sportivo?!?
    Rimango perplesso anche sulla previsione di ambiti ricreativi di contorno, tipo sale giochi etc.: allora meglio passare e pensare subito alla sala del “Bunga-Bunga”!!! 🙂

    • non ho letto il MV, mi sembra un disastro. poi si sa che i rizzi non sono in centro e, come diceva miele, di centri commerciali nella zona di udine (e non solo) ce n’è già troppi…
      mah,
      a

  9. Secondo me per quanto riguarda il progetto dello stadio bisogna tenere presente tre semplici concetti:
    1. Si deve vedere bene da ogni punto.
    2. Deve essere virtuoso dal punto di vista ambientale ( vedi stadio francese che in futuro diventerà anche una risorsa economica ).
    3. Deve saper attirare oltre ai normali tifosi anche le famiglie, quindi degli spazi esterni con molto verde e magari dei piccoli campi da calcetto, basket, pallavolo… in modo tale che la zona non ” viva ” solo la domenica.
    Per quanto riguarda lo stadio, come avete già detto in molti, bisogna progettare meglio gli angoli e mi chiedo se 20000 posti siano sufficienti per disputare la Uefa o la Champions. Infine voglio parlare di una cosa che mi è piaciuta molto della magnifica trasferta di Cesena, cioè che allo stadio erano presenti molte società di calcio giovanili e diversi bambini che giocavano spensierati all’interno mentre i genitori si guardavano la partita. Pensando al nuovo stadio Friuli dobbiamo riflettere anche su questo.
    Ciao.

  10. ho letto finalmente tutti i commenti, dopo tanto tempo e dopo averle sentite (vero bre?).
    mah, di un rifacimento del “nostro” friuli si sentiva, ormai da parecchio, l’esigenza. però, sinceramente, anche a me il progetto mi sembra di una povertà desolante… un progetto così mi fa ricordare quegli stadi modulari costruiti a metà degli ottanta (riviera delle palme a s.benedetto, nuovo romagnoli a campobasso, via del mare a lecce), tutti più o meno uguali e tutti piuttosto anonimi. vabbè che i costi devono essere, giustamente, contenuti indipendentemente da chi cacci la grana, ma almeno chiudere gli angoli si poteva. e eliminando il secondo anello per fare una tribuna intera, non spezzata, farebbe risparmiare una considerevole cifra di strutture progettuali e tecniche che potrebbero essere dirottate per legare curve e distinti.
    per me la capienza di 22/25 mila può essere sufficiente, anche in vista di un (auspicato) ritorno in europa. di più sicuramente agevolerebbe l’organizzazione di grandi eventi musicali, ma ne vale la pena per uno, o al massimo due, appuntamenti di cartello l’anno? io credo di no.
    non credo nemmeno io alla chimera di centri commerciali interni (c’è il mega cittàfiera a un chilometro) o di mense agevolate per i tifosi. è meglio fare cose semplici e concrete: offrire agli spettatori copertura dalla pioggia e buona visibilità e lasciare che quest’ultimi continuino a mangiarsi un panino ai chioschetti esterni o un taglio al cacciatore… scommetto che in friuli su 20mila possibili spettatori non ne trovi 100, se la partita è ad esempio alle 3, disposti a presentarsi ai rizzi a mezzogiorni per mangiare un piatto di pasta bianconera. piuttosto si potrebbero pensare ad utilizzare le “pance” delle nuove strutture per la creazione di alcune palestre per le locali associazioni sportive o per la creazione di una foresteria per le giovanili dell’udin, visto che dietro al friuli ci sono gli impianti di allenamento già utilizzati dalla società. eppoi, dato che ho un debole per le fonti energetiche alternative e rinnovabili, avanti con il pannellamento fotovoltaico delle future coperture, garantirebbe un’autonomia energetica o, almeno, un grosso risparmio. quanto al cosmo, penso che per lui non ci sarà posto nel nuovo stadio. ormai è una struttura del 1984, con una tecnologia presumo stravecchia benchè recentemente rimessa a regime dopo lustri di oblio. inoltre smantellarlo e rimetterlo in opera costerebbe più che non rottamarlo e prendere due schermi nuovi. sarebbe poi troppo fuori scala per uno stadio di ridotte dimensioni.
    infine sarebbe bello che nel nuovo friuli non ci fossero barriere tra pubblico e campo, come in spagna, in inghilterra, credo anche in alcuni posti della germania. so che è ancora difficile, anche per noi che, e lo dico con una punta di orgoglio, rappresentiamo un’isola felice in questo degradato panorama calcistico italiano. ma sarebbe davvero molto bello e civile! bon, che lunga che l’ho fatta, mi vergogno della mia petulanza.
    mandi bre e un carissimo abbraccio al grande paolo spallino, che non vedo e non sento da tanto, troppo, tempo. spero di rivederlo presto.

  11. Come non sottoscrivere le parole di fra? Bando agli orpelli e concentrarsi sugli angoli da riempire. Io i bar con vin brulè d’inverno non li vedo male, bar nella pancia dello stadio al caldo dove rivedere i gol. Comunque son gusti. A me piacerebbe poi finalmente un museo della storia dell’Udinese. Approvo il fotovoltaico, ieri a Rsn il paron Pozzo imitato da Mentil ha rivelato che il terreno non sarà di erba né in sintetico, ma di pannelli solari e si giocherá sopra scalzi…

  12. Axl Foolie says

    Il motivo per cui quest’angolo di mondo è bello e degno di esser vissuto, è perché ci gioca la mia straordinaria, mitica, magnifica squadra del cuore: l’UDINESE!!! Siamo un GRANDE e AFFASCINANTE CLUB!!!
    Tutti gli altri campionati hanno gli stadi strapieni (UK, France, Deutschland, Espana, etc.) eppure in Italia no! Saremmo mica extraterrestri?!!! O forse che abbiamo una legislazione e dei politici che fanno schifo?!!!! Altro che partite alla tv d’egitto!!!
    Tanti dei nostri bellissimi e sempre più numerosi tifosi UDINISTI (sì perché udinesi son i cittadini di udine) non si avvicinano allo stadio perché non vogliono esser perquisiti o schedati come criminali! E il patatrc si completa con la quasi impossibilità degli sponsor stranieri di intervenire come finanziatori in Italia, sempre per quel maledetto sistema Italia che impedisce la sicurezza degli investimenti! Da poco la Katar Air fa voli diretti da Venezia per le principali destinanzioni di medio ed estremo oriente (Emirates ha sponsorizzato il nuovo impianto da 150 milioni dell’Arsenal).
    Ed infine una nota per l’ottuso direttore marketing e per chi gli imposta le direttive: perché una squadra piemontese di media classifica mette un cartellone pubblicitario alla stazione centrale di Milano per richiamare abbonati e la nostra mitica fantastica inimitabile UDINESE non mette nemmeno uno striscione in P.le Roma a Venezia?!!!!
    Ricordo a tutti che P.le Roma Venezia – Rizzi Stadium si fa in 1 ora e 24 minuti!!! Possibile che non abbiamo un bus navetta ce parte da lì la domenica, PRIMA di investimenti milionari!!!

  13. vyrgignio says

    con la coperturura dello stadio così come vedo da foto,si potranno fare ancora concereti tipo alla portata di Vasco ?O si dovranno svolgeere solo partite di calcio?

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