Giovedì 26 maggio 2011
In un luogo inaspettato come via Pirona a Cussignacco, nascosto dietro un anonimo caseggiato, sorge “Il Passero Grasso”. Ha come sottotitolo “Cucina innovativa di pesce” e si è rivelata una vera sorpresa per il palato.
Scorgerlo per caso non è facile; neanche un amico che lavora nelle vicinanze si era accorto della sua esistenza. Ma nel caso del “Passero” funziona di più il passaparola ed è così che lo abbiamo scoperto anche noi.
Una volta entrati si scende ancora nell’interrato, una specie di casa adornata con bizzarre statuine.
L’ambiente è molto familiare e ci si sente subito a proprio agio. Molto simpatico lo chef e gestore Giovanni che con la sua bandana sembra un pirata. Ci spiega da dove deriva lo strano nome del locale: gli apparve in sogno un passero che inspiegabilmente stava diventando sempre più grasso, fino a far esplodere la gabbia in cui si trovava.
Come da consiglio di chi ci ha preceduti, ci affidiamo alle invenzioni di Giovanni che si sbizzarrisce a piacimento. Il menu di antipasti di pesce (a 25 euro) è un inno alla fantasia, con abbinamenti peculiari e ben riusciti, ma i piatti cambiano continuamente a seconda della stagione e della disponibilità di pesce fresco.
Alla fine ci verranno proposti 10 antipastini, presentati a due a due, tutti da leccarsi le dita.
Foglie di pesce spada marinato con vinaigrette ai lamponi, insieme a granzo poro insalata con julienne di zucchine marinate all’aceto di mele.
Carpaccio di polipo con marmellata di Tropea e glassa al balsamico, insieme a code di gamberi di fiume con pesto di rucola e gelato di bufala.
Mazzancolle le code con dadolata di pere e crema di parmigiano, insieme a rana pescatrice con chicchi di grano.
Tortino di asparagi verdi con le cappesante, insieme a cartellette di mais con filetti di San Pietro, pomodorini e pecorino.
Cappesante gratinate al forno con i carciofi, insieme a gamberi rossi al forno con indivia belga brasata.
Per chiudere il delizioso semifreddo, ovviamente fatto in casa.
Alla fine in tre persone gustando 3 menu di antipasti con vino bianco della casa, acqua, 1 sorbetto, 1 dolce, 1 grappa e 2 caffè spendiamo circa 35 euro a testa. Considerando la qualità della materia prima e l’estrema elaborazione dei piatti è un prezzo che vale la pena pagare. Sarei curioso di assaggiare il menu degustazione completo, sarà per la prossima volta.
Scheda:
Trattoria Il Passero Grasso
Via Pirona 6
33100 Udine
Fantastico il Passero grasso, ci son stato 1-2 anni fa, indirizzato dai consigli di chi l’aveva già “sperimentato” (altrimenti è davvero introvabile).
Gli antipasti erano tutti diversi da quelli qui presentati; ricordo bene uno stranissimo ma delizioso abbinamento: capesante spolverate di pepe nero giamaicano su letto di brovada..non so come lo chef Giovanni si inventi questi piatti!!
Oltre agli antipasti provato anche un primo (tagliatelle carciofi e gamberi, se non ricordo male) e una grigliata di pesce, davvero tutto squisito.
Il prezzo non è bassissimo, ma se gli stessi piatti fossero presentate in un locale “in” del centro, li si pagherebbe il doppio!
Mi sa che dopo questo articolo ci torneremo presto…