28 March 2024

Udinese ancora strepitosa, sconfitta anche la Juventus a Torino! Altro pranzo domenicale

Lunedì 31 gennaio 2011

Ieri i tifosi friulani hanno vissuto un’altra giornata appassionante. Non rientra nella normalità pensare a due vittorie consecutive contro Inter e Juventus (senza contare il rocambolesco pareggio per 4-4 in casa del Milan), ma ci godiamo questo dolce momento.

Come alcune domeniche fa, abbiamo riscaldato l’atmosfera già a pranzo con la stessa cuoca provetta: fusilli con un sugo di peperoni, olive e acciughe ma con una spruzzata di pan grattato come il tocco finale

finocchi gratinati al forno e gustosissimi carciofi in umido

e torta margherita

Alla sera, la grandissima soddisfazione che ci hanno regalato i ragazzi di Guidolin, ieri in una strana tenuta arancione. Quelli di Delneri sono in crisi nera, sfiorando il ridicolo con la lunghissima sfilza di infortuni, soprattutto tra gli attaccanti: addirittura il vecchio Toni acquistato per coprire il gravissimo incidente di Quagliarella ma con l’ex Bayern a sua volta infortunatosi appena sceso in campo con la nuova maglia. Davanti dunque Martínez insieme al sempre pericoloso Del Piero. Krasić, che non si è mai fermato da marzo scorso, non ha più lo spunto di inizio stagione. Di ritorno invece Buffon tra i pali.

Inizio convincente dell’Udinese con il gioco che si svolge soprattutto nella metà campo dei padroni di casa, sfruttando soprattutto i cursori di fascia Isla e Armero. I friulani non sono però in serata stellare come nelle ultime uscite: Sánchez e Di Natale non riescono a creare occasioni pericolose che arrivano nella ripresa. All’inizio del secondo tempo, quasi a sorpresa, la bellissima rete in sforbiciata di Marchisio. L’Udinese dimostra di possedere carattere e reagisce subito: pareggio di Zapata (seconda rete in due partite) su una respinta di Buffon dopo un tiro al volo di Totò; poi il capitano al momento della sostituzione si scalda con Guidolin (che voleva preservarlo per le 3 partite in 6 giorni). Ma anche senza Di Natale l’Udinese è irresistibile, grazie soprattutto all’altro campioncino, il Niño Sánchez che si inventa numeri e chiude la partita imbeccato dal connazionale Isla. Peccato solo per la seconda ammonizione con conseguente cartellino rosso che priverà la squadra del cileno nell’incontro di mercoledì contro il Bologna.

Come dice il coro da stadio, «Orgogliosi di voi!».

http://www.youtube.com/watch?v=zl_Rt4STBrE

Come si ricorderà, all’andata era stata una disfatta totale; fu una delle famose prime quattro partite perse, ma quello 0-4 in casa bruciava proprio: vendetta, tremenda vendetta…

Una vittoria contro la Juventus (seppur nella versione dimessa di questo periodo) possiede sempre un sapore speciale, anche perché non capita così spesso.

Sono contento anche per gli amici friulani che vivono a Torino, con cui avevo visto la partita lo scorso anno nella ghiacciaia dell’ “Olimpico”: era il 22 novembre, anche allora in posticipo, si moriva dal freddo, l’Udinese attraversava un periodo nerissimo della prima parte di Marino e perse 1-0.

Poi al ritorno, ancora in notturna, il 3 aprile scorso andò diversamente: degna rivincita, 3-0 grazie alle reti di Sánchez, Pepe e Di Natale ed entusiasmo alle stelle.

A parte la soddisfazione, sono tre punti d’oro per l’Udinese che passa al sesto posto a 36 punti in piena zona Europa, saltando a pie pari la stessa Juventus e anche il Palermo; i siciliani erano stati sconfitti dopo una strana partita a “San Siro”. In vantaggio per 0-2 contro un’Inter titubante, è l’entrata del Pazzo Pazzini appena acquistato dalla Samp, a scompigliare la partita: due reti e rigore su di lui, trasformato da Eto’o per il 3-2 finale (anche se Pastore ha sbagliato un rigore sull’1-2 che avrebbe potuto chiudere la partita). Il Milan continua in testa alla classifica.

Comments

  1. E della cena di sabato che si dice?
    Sarebbe servito un culito respingòn 😉

    • oi, ben che ti si legge anche qui!
      in breve ci sara’ una subcategoria di gastronomade con recensioni varie, e la prima seria sara’ quella di sabato (tra l’altro anche altri lettori dei miei scritti telematici che erano presenti l’altra sera continuano a menarmela…).
      mandi,
      a

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