Venerdì 20 aprile 2012
L’arrivo della primavera e del momento più importante dell’anno calcistico propizia l’annuale visita a Barcelona (e zone limitrofe). Nei prossimi giorni il “Camp Nou” ospiterà due appuntamenti in cui il Barça si giocherà la stagione, sabato l’attesissimo ed ennesimo Clásico e martedì il ritorno delle semifinali di Champions.
Mi avvicino alla Ciutat Comtal con un volo economico della FlyNiki. La conoscete o potete immaginare a chi si riferisca il nome? È la compagnia fondata da Niki Lauda, l’indimenticato pilota austriaco della Ferrari, tre volte vincitore della Formula 1. Anche il cielo di Barcelona è coperto, non fa proprio caldo ma almeno si sente che qui la primavera è iniziata.
Fin dall’aeroporto Messi porge il benvenuto.
Sono arrivato in tempo per vedere (in televisione, ma qui) l’andata di Chelsea-Barça, la semifinale di Champions che si disputa allo “Stamford Bridge”.
Con amici cerchiamo un posto per vederla.
Guardiola decide di inserire tutti gli jugones, ma davanti alla chiusura degli avversari forse al Barça manca profondità in attacco. Già dall’inizio del primo tempo le sensazioni non sono positive: subito il Niño Alexis Sánchez prende la traversa e Cesc Fàbregas spreca un paio di occasioni imperdibili. Già ormai nel recupero la doccia fredda, su un pallone perso da Messi a centrocampo si innesca il letale contropiede del Chelsea: un errore della difesa lascia Drogba solo davanti a Valdés libero di insaccare l’inatteso 1-0 per i Blues. Forse meglio cambiare posto, e farci aiutare da canyes e patates braves.
Nella ripresa il Chelsea si chiude ancor di più, piovono le occasioni soprattutto alla fine con un salvataggio miracoloso di Cech su spizzata di Puyol e, proprio allo scadere, un palo di Pedro con la ribattuta spedita alle stelle da Busquets: non si è ripetuto l’Iniestazo, il famoso gol di Iniesta del 2009 all’ultimo minuto. Nonostante un 77% a 23% di possesso palla e 24 occasioni contro una il risultato non cambia e “Stamford Bridge” si conferma stregato per i blaugranes.
Il giorno dopo i giornali sportivi locali confermano il proprio disappunto, ma con la coscienza che giocando così nel ritorno del prossimo martedì è possibile passare il turno.
Nell’andata cade anche l’Athletic
Anche l’Athletic Bilbao è caduto nella semifinale di andata di Europa League al “José Alvalade” di Lisboa contro lo Sporting. Cerchiamo di vedere la partita in tv presso l’Euskal Etxea di Barcelona, l’associazione dei baschi.
Purtroppo l’Athletic di Bielsa non gioca come ci ha abituati e l’ambiente sente la preoccupazione per le sorti del risultato.
La rete di Aurtenetxe all’inizio della ripresa illude il pubblico, ma si vede che qualcosa non funziona e in quattro minuti arrivano il pareggio di Insúa (76’) e il 2-1 di Diego Capel (80’). Il ritorno di giovedì prossimo a “San Mamés” sarà infuocato.
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