Venerdì 11 febbraio 2011
L’Athletic Bilbao è un club speciale.
Si tratta dell’unico club al mondo che, nonostante i tempi siano radicalmente cambiati, continua ancor oggi ad avere tra le sue fila solo giocatori autoctoni, ovvero baschi o cresciuti in Euskal Herria: i territori di lingua basca, compresi i dipartimenti nel sudovest della Francia (nel 1996/97 fu il caso di Bixente Lizarazu, di Saint-Jean-de-Luz / Donibane Lohizune) e la Navarra/Nafarroa (anche se quelli dell’Osasuna si lamentano per i molti navarri reclutati ultimamente …). Gli ultimi due stranieri giocarono nell’Athletic nel 1912.
Solo recentemente è caduta l’altra caratteristica di essere l’unico club (fino al 2006 insieme al Barça) a non aver mai sporcato la maglietta con uno sponsor. Pur tra mille difficoltà economiche e sportive, due anni fa los leones hanno raggiunto la finale di Copa del Rey, persa contro i catalani.
Quest’anno l’Athletic è una delle rivelazioni della Liga. Sabato scorso in un “San Mamés” strapieno ha sconfitto per 3-0 lo Sporting Gijón: con la quarta vittoria consecutiva ha raggiunto la quinta posizione in classifica a 38 punti, avvicinandosi decisamente alle zone che contano.
Il giocatore più corteggiato è l’attaccante Fernando Llorente (13 gol nella Liga): sembra che sia già stato firmato un accordo con il Real Madrid per venderlo a giugno al prezzo della clausola di rescissione, 36 milioni che serviranno per rimpinguare le casse del club.
Ma la grande novità è Iker Muniain Goñi, un gioiellino di 18 anni appena compiuti (è nato a Pamplona/Iruña il 19 dicembre 1992) che ha battuto tutti i record di precocità.
A 16 anni, 9 mesi e 15 giorni è stato il più giovane giocatore a marcare una rete nella storia della Liga, sancendo il pareggio della sua squadra per 2-2 contro il Valladolid al “Nuevo Zorrilla” il 4 ottobre 2009:
http://www.youtube.com/watch?v=RqSpPJWq2BU&feature=fvst
Due mesi prima, era stato il più giovane a debuttare in partite ufficiali e nella Liga nella storia dell’Athletic. Qui un suo golazo al Depor, del 15 maggio scorso:
http://www.youtube.com/watch?v=hT3AzqJddB0&feature=related
Il radiocronista è José Iragorri, caporedattore di Radio Popular (Herri Irratia) e voce conosciutissima a Bilbao e dintorni, anche per il suo grido di guerra: quando segna l’Athletic si mette a gridare «BacalaoBacalaoBacalaoBacalaoBacalaoBacalaoooo». Sembra che fu Fede Merino (ora direttore dell’emittente) a iniziare nel 1984 questa peculiare tradizione di Radio Popular, divenuta poi un marchio di fabbrica; sei anni dopo Iragorri ereditò la trasmissione e anche il Bacalao, che tra l’altro è anche il piatto nazionale basco.
Piccolino, baricentro basso, Muniain dopo due anni di maturazione ha dimostrato di essere un campioncino in erba, offrendo anche assist e coprendo varie zone del fronte offensivo. Sabato Muniain ha ricevuto un ovazione per la sua notevole prestazione: chi c’era ne ha parlato come di quelle partite che marcano la carriera di un giocatore. Per la seconda rete ha servito un assist al bacio a Toquero dopo una giocata al limite sulla linea di fondo:
http://www.youtube.com/watch?v=EK7Ca_RajfE
Lo avevamo ammirato dal vivo a ottobre, sia a “San Mamés” che al centro di allenamento dell’Athletic a Lezama.
I club più importanti sono già sulle sue tracce: chissà quanto durerà nei Paesi Baschi prima di essere venduto…
Gora Euskadi! Aupa Athletic!
Maman, Fra.
Grande Fra!
Martin dice che sabato era a San Mames… vediamo se lascia un commento.
Ho poi aggiunto un paragrafo sul radiocronista José Iragorri.
g
Domani sera finale di Coppa del Re… col Barsa come 2 anni fa…
…dobbiamo fare tutti un tifo indiavolato… a farci divertire ci penserà l’athletic!
AUPA ATHLETIC!