24 April 2024

Champions: i pali del Barça, Messi record, Inter sconfitta, partitone tra Milan e Madrid

Giovedì 4 novembre 2010

Nella due giorni di Champions martedì sera il Barça non è andato oltre il pareggio in casa del København, ma mantiene il primato nel girone con un punto di vantaggio sui danesi: 1-1 il risultato, con varie occasioni sprecate e due pali, di Villa nel primo tempo e di Pedro nel secondo. Non si può dire che il Barça sia stato fortunato in questo scorso di stagione: i suoi giocatori hanno già centrato 11 pali in queste prime 16 partite (Villa ne ha colpiti 10, includendo anche i 4 in nazionale).

Con questa rete (la settima nelle ultime 10 partite) Messi continua a mietere record: è stato il suo centesimo gol durante la gestione Guardiola in soli due stagioni e l’inizio di questa: 38 gol in 51 partite nella prima, 47 in 53 nella seconda e 15 in 13 finora. Soprattutto Messi ha staccato Rivaldo e con 32 reti è ora il massimo goleador nelle partite internazionali dei blaugrana.

http://www.youtube.com/watch?v=zyXDSdECUG8

Al termine dell’incontro si è verificato un battibecco tra Guardiola e l’allenatore dei danesi sulla questione di Pinto che nella partita precedente aveva simulato un fischio dell’arbitro.

http://www.youtube.com/watch?v=ctoTKV9W5k4&feature=related

Sempre martedì l’Inter è stata sonoramente sconfitta a “White Hart Lane” da un Tottenham molto convincente: 3-1 il risultato per i londinesi, trascinati ancora una volta dal laterale sinistro Bale. Di Van der Vaart, Crouch e Pavljučenko le reti per i bianchi con Eto’o che aveva accorciato le distanze. Gli Spurs hanno ora raggiunto i nerazzurri in testa al gruppo A.

Ieri sera a “San Siro” si è visto un partitone tra Milan e Madrid. Le merengues hanno impressionato, spinto molto, creato occasioni ma sono andate in vantaggio solo alla fine del primo tempo con Higuaín ben lanciato da un passaggio filtrante di Di María. Al 60’ la svolta della partita: Inzaghi ha sostituito Ronaldinho, come sempre spentissimo, e in pochi minuti il “9” ha prima pareggiato su passaggio di Ibrahimović (unico lampo dello svedese-balkan) e errore del portiere, per poi portare in vantaggio i rossoneri, anche se in fuorigioco. Il 37enne SuperPippo aveva già pronte ben due magliette celebrative: con la doppietta ha superato Gerd Müller e ha appaiato Raúl a 70 reti come il principe dei goleador nelle competizioni europee (anche se lo spagnolo le ha marcate tutte in Champions).

Nel recupero quando Allegri (andato dal barbiere su consiglio del padrone) pregustava già la vittoria, è arrivato il giusto pareggio di Pedro León su bell’assist del redivivo Benzema che ha impallinato il colpevole Abbiati proprio in mezzo alle gambe. All’ultimo secondo ha salvato l’imbattibilità del Madrid di Mourinho e scontata esplosione a bordo campo del portoghese che si è messo a saltare nel “suo” stadio come nei tempi migliori. La notizia del giorno era infatti il ritorno di Mourinho a Milano, anche se contro i rossoneri. Vanesio com’è, Mou gode a essere sempre protagonista. Anche se in conferenza stampa aveva (per una volta) cercato di spegnere le polemiche con il Milan, poi sul terreno di gioco ha mostrato ai tifosi rossoneri tre dita (ma non alla serba) a simboleggiare gli altrettanti titoli della scorsa stagione.

L’Auxerre, finora a zero punti, ha comunque vinto con l’Ajax in casa, spianando la strada alla qualificazione dei rossoneri: il Madrid, già qualificato, ha 10 punti, segue il Milan con 5, Ajax 4 e l’Auxerre a 3; Milan-Ajax, ultima partita del girone, risulterà probabilmente decisiva.

Nelle altre partite, la Roma ha avuto un sussulto d’orgoglio sconfiggendo (inaspettatamente?) il Basel in Svizzera (2-3), rendendo possibile il miraggio del passaggio di turno.

Il Partizan ha perso anche la quarta partita (0-1 in casa contro il Braga) con i grobari ancora a zero punti, anche se peggio è andata agli slovacchi dello Žilina, vera squadra materasso di tutti i gironi, ieri sepolta in casa da sette reti dall’OM.

Vittorie scontate di ManU, Chelsea (con due reti di Bane Ivanović), Bayern. Sorpresa invece alla scintillante “Donbass Arena” di Donec’k dove i padroni di casa dello Šakhtar hanno sconfitto un rabberciato Arsenal per 2-1: rete del talento Wilshere, pareggio di testa di Čigrinskij, difensore di ritorno dal Barça, e raddoppio del brasiliano/croato (?!) Eduardo, ex di turno.

Finalmente mi sono potuto godere tutte le partite in diretta su Al Jazeera Sports [si veda la storia su questo blog].

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