Domenica 24 aprile 2011
Una brutta Udinese è stata inaspettatamente sconfitta al “Friuli” contro il pericolante Parma, che con il nuovo corso Colomba si sta tirando fuori dalle zone più complicate.
L’Udinese aveva una buonissima occasione di superare la Lazio, impegnata a “San Siro” contro l’Inter, e riprendersi il quarto posto. Il Niño Sánchez tornava in formazione dall’inizio, mentre Di Natale iniziava dalla panchina (è entrato al 58’, senza però incidere). Si vede però che nessuno dei due ha recuperato la forma. A parte il ritorno del cileno, la formazione friulana era largamente rimaneggiata: squalificati Handanovič e Domizzi, Isla recuperato in extremis e con il Capitano in panchina, il risultato non era assolutamente scontato. Già al 13’ il Parma è andato in vantaggio con colpo di testa di Amauri aiutato anche da una papera del portiere di riserva Belardi. Subito dopo Inler, già ammonito, ha ricevuto prima un cartellino giallo per un fallo da dietro su Giovinco che è stato subito raddoppiato per proteste. Dal 21’ l’Udinese ha dovuto dunque giocare in dieci uomini.
Nel secondo tempo nonostante l’entrata di Totò, i friulani non sono riusciti a ribaltare il risultato, né a creare grosse occasioni. Anzi, sul finire dell’incontro hanno incassato la seconda rete di Amauri.
http://www.youtube.com/watch?v=xLF51BcxQhQ
Per fortuna anche la Lazio ha perso (3-1 a “San Siro”) ed è rimasta ferma a 60 punti, uno in più dell’Udinese. A 65 il Napoli (sconfitto a Palermo) e a 66 l’Inter. Sotto i friulani, a 3 punti (56) la Roma. Domenica Fiorentina-Udinese, Lazio-Juventus e Bari-Roma; tra due settimane la sfida Udinese-Lazio al “Friuli” che risulterà probabilmente decisiva.
Partita decisa nell’arco degli 8 minuti passati dal “gollonzo” (tutti allo stadio aspettavamo che il pallone toccato da Belardi finisse in angolo, invece ha gonfiato la rete) all’espulsione di Inler (non poteva mantenere la stessa impassibilità mostrata dopo il gol al “San Paolo”?)
Anche in inferiorità numerica sembrava comunque che la rimonta fosse possibile (contro un Parma che si difendeva veramente in 11!!): sono mancati lucidità, un po’ di fortuna, un Niño ed un Totò più vicini al loro rendimento standard.
La terna arbitrale non ha certo cercato di fugare i dubbi del “Paron” sull’opportunità della designazione: fin dal primo minuto diversi interventi fallosi (non fischiati) dei non certo teneri difensori gialloblù su Sanchez, uno dei quali poco prima dell’espulsione, diverse segnalazioni di fuorigioco molto dubbie nel secondo tempo, quasi tutte su Totò, in generale un atteggiamento abbastanza indisponente (anche sull’espulsione secondo me Valeri ha fatto un “mezzo passo” verso Inler…).
A proposito di quest’episodio volevo precisare che dopo il giallo per il fallo su Giovinco, l’arbitro ha estratto direttamente il rosso (dal tuo articolo potrebbero sembrare 3 “gialli”…): non so se abbiano già comunicato decisioni del giudice sportivo, comunque saranno 3 giornate (praticamente 4, contando che sabato ha giocato un quarto di partita…) senza il centrocampista turco-svizzero.
Non vorrei che il nervosismo si rivelasse il limite più grande dell’Udinese delle ultime giornate, sarebbe assurdo vanificare una stagione cadendo nelle provocazioni avversarie o…arbitrali: tocca a Guidolin dare alla squadra determinazione e nervi saldi nello stesso tempo.