Mercoledì 31 luglio 2013
Mi trovo nuovamente nei Balcani, facendo da guida ad alcuni amici in un (lungo) avvicinamento al festival di Guča, che anche quest’anno si terrà nel secondo finesettimana di agosto.
Nelle varie peregrinazioni di questi giorni, per ora in Bosnia, questo pomeriggio abbiamo “per caso” effettuato una piccola deviazione a Zenica per vedere il “Bilino Polje”, lo stadio del Čelik, una delle (piccole) gloriose squadre dell’ex Jugoslavia.
Proprio qui domani sera l’Udinese comincerà ufficialmente la stagione 2013/14 con il primo preliminare di Europa League contro il Široki Brijeg. L’impianto degli erzegovesi non è omologato dall’UEFA e sono stati costretti a venire a giocare in questa città.
Con i suoi 165mila abitanti Zenica è la terza della Bosnia ed è famosa per il suo pesante tessuto industriale.
Non è dunque una sorpresa che, nella visione immaginifica della Jugoslavia socialista, al momento della fondazione nel 1945 il club locale venisse battezzato Čelik, ovvero “acciaio”.
Già da lontano si vedono le impressionanti ciminiere della città.
Il “Bilino Polje”, inaugurato nel 1972 e con una capienza di circa 13mila spettatori, è un classico stadio a ispirazione inglese,
con gli spalti a ridosso del campo (come si spera avverrà in breve anche a Udine).
È circondato da palazzoni in stile socialista.
Ogni tanto la nazionale della Bosnia-Erzegovina disputa qui le sue partite.
Nella sua “pancia” le foto di alcuni (pochi) momenti di gloria.
Purtroppo dobbiamo scappare per altri appuntamenti presi in precedenza, ma mentre ce ne andiamo arriva il pullman dell’Udinese.
Totò è tra i primi a scendere.
In breve inizierà la conferenza stampa di Guidolin e la rifinitura dei bianconeri… Che disdetta dover partire proprio ora!
la tabella di marcia prevede il vostro ingresso trionfale in una sordida kafana domansera, giusto?
che qui e’ tutto pronto, e sarebbe un peccato che lo spiedo girasse a vuoto e la rakia andasse versata invano