Mercoledì 21 marzo 2012
Un inserto sull’attualità calcistica per salutare la spettacolare impresa di Leo Messi che ieri sera contro il Granada (5-3) è diventato a soli 24 anni il massimo cannoniere della storia del FC Barcelona.
L’argentino sta battendo tutti i record possibili e immaginabili. Da tempo si stava avvicinando alle 235 reti del centravanti César, centravanti degli anni Quaranta e Cinquanta. In settimana il club, insieme al quotidiano La Vanguardia, aveva verificato una per una le partite di César scoprendo che in realtà il centravanti aveva segnato tre reti in meno, 232 (in 348 partite), e prima di ieri sera Messi si trovava a una sola dal record (in 314 incontri).
Nato a León, César Rodríguez Álvarez le aveva marcate tra il 1942 e il 1955. Erano quelli gli anni del campionissimo Laszi Kubala e del celebre Barça de les Cinc Copes. Per un segno del destino, proprio venerdì scorso è mancato Estanislau Basora, l’ultimo ancora in vita di quella storica delantera (con Kubala, Moreno e Manchón, oltre che César) immortalato dalla famosa canzone di Joan Manuel Serrat Temps era Temps.
Nessuno sa fin dove può arrivare Messi che non ha ancora compiuto 25 anni (lo farà il 24 giugno). Le reti di ieri sera sono state tre gioiellini. Il primo con un tocco di sinistro rasoterra sul palo interno dopo un cross di Cuenca dalla sinistra: uguagliato César, sui tabelloni del “Camp Nou” sono usciti i ritratti di entrambi. Per superare il tanto atteso record, un pallonetto perfetto su un lancio di Alves sul filo del fuorigioco; il terzo è venuto dopo aver evitato il portiere grazie a un passaggio filtrante nuovamente di Alves.
http://www.youtube.com/watch?v=30x3Rwu7bmA
Ma il secondo richiama in qualche modo la sua prima rete con il Barça, il primo maggio 2005 quando, in un incontro in casa con l’Albacete, Rijkaard lo fece entrare per sostituire Eto’o a tre minuti dalla fine dell’incontro. Ricordo che per chi seguiva la stampa catalana che come sempre parlava dei migliori elementi della cantera, in molti aspettavano ansiosamente le prime giocate del giovanissimo Messi.
Leo era riuscito a segnare con un pallonetto che aveva sorpreso il portiere, ma l’arbitro lo annullò. Nell’azione successiva Messi ricevette nuovamente da Ronaldinho più o meno nella stessa posizione e estrasse dal cilindro un nuovo pallonetto, praticamente identico (!).
Sicuramente nella storia futura nessuno potrà fare meglio di lui. Le cifre dell’argentino sono strabilianti: con la tripletta di ieri sera ha sorpassato decisamente El Pelucas, ha superato momentaneamente Cristiano Ronaldo nella lotta per il Pichichi (in 28 partite 34 a 32) e con 54 ha migliorato (a marzo!) di una le reti stagionali, suo record personale dell’anno scorso. Sta inoltre segnando da 7 partite consecutive nelle quali ha marcato 17 reti (oltre alla tripletta nell’amichevole Svizzera-Argentina).
Rimane un altro record da battere, quello dell’ispano-filippino Paulino Alcántara, altro personaggio del calcio ruggente (degli anni Dieci e Venti del Novecento), che contando anche amichevoli e coppe del nonno segnò 369 reti con il Barça. Sicuramente Leo ce la farà.
http://youtu.be/FGKFiM5vSxQ
Accorciando le distanze
Dopo l’inopinato pareggio di domenica sera grazie a una punizione di Santi Cazorla del Málaga proprio nel recupero del “Bernabéu”, il Madrid è passato da +10 a +8. È sicuramente un bottino molto ampio e sicuro da gestire nelle prossime dieci giornate di campionato. Guardiola si è affrettato ad affermare che è (ancora) impossibile vincere la Liga e in effetti Mourinho e i suoi possono solo perderla. Ma intanto fino a stasera, quando il Madrid sarà impegnato sul difficile campo del Villareal, la distanza è di 5 punti. C’è anche da considerare che, oltre alla visita al “Camp Nou” il 21 aprile prossimo, la squadra di Mourinho deve ancora affrontare compagini tutt’altro che semplici, quali Osasuna, Atlético Madrid, Athletic (fuori casa) e Valencia e Sevilla (in casa). Vedremo che succederà fino al 13 maggio.
… e poi dicono che gli extraterrestri non esistono…
Un fenomeno come Messi meritava ampiamente questa tua finestra sull’attività calcistica, soprattutto per chi non ha la grande fortuna di potersi gustare in presa diretta tutti i suoi numeri e quelli dello squadrone che lo mette sempre in condizione di poter stupire.
A volte mi chiedo se riuscirebbe a fare lo stesso numero di gol giocando in qualche altro campionato e soprattutto qui in Italia: mi rispondo che forse qualche gol in meno lo farebbe ma semplicemente perchè verrebbe continuamente “legnato”, cosa che uno come lui merita di evitare il più possibile (per la verità ci riesce già bene di suo con l’incredibile velocità di gambe e perfetta coordinazione che ha…).
Così giovane… e già MITO assoluto!!!
Intanto il Madrid ha pareggiato al Madrigal col “Submarino Amarillo”….
I punti di svantaggio sono ancora sei, ma secondo me Mourinho inizia ad innervosirsi….
Comunque i numeri (in tutti i sensi…) di Messi sono veramente incredibili…
si, chi l’avrebbe detto domenica pomeriggio che in soli tre giorni i 10 granitici punti si sarebbero ridotti a 6?
ora a madrid sono nervosissimi, addirittura i giornali della capitale si stanno scagliando contro mourinho e il calendario non e’ cosi’ facile.
chissa’ cosa succedera’ nelle prossime partite…
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