19 April 2024

Varianti argentine di pizza e gelato, l’ennesima perversione di dulce de leche

Martedì 10 gennaio 2012

Almeno la metà degli argentini, si sa, discende da italiani e non è dunque una sorpresa che il livello di alcune specialità nostrane sia mantenuto alto anche dall’altra parte dell’oceano.

C’è qualcuno che storce il naso sulle pizze argentine, ma se la pasta è buona posso assicurare che è una prelibatezza, soprattutto per un semplice motivo: l’abbondanza degli ingredienti. Spesso in Italia la mozzarella bisogna cercarla con il lumino, invece qui deborda completamente. Quando si taglia un pezzo di pizza si viene quasi investiti da una valanga minacciosa di mozzarella e altre guarnizioni.

Le mie preferite sono la Fugazzetta, cui ho già brevemente accennato, una pizza ma coperta da un sottile strato di pasta e riempita all’inverosimile di mozzarella e di cipolla, e la Napolitana, qui nella foto, con abbondante muzza, pomodoro tagliato a dischi, aglio, olive.

L’ennesima perversione

Non parliamo poi dei gelati, cremosissimi e con una perversione in più. Se si entra in una gelateria argentina che si rispetti si potrà trovare una sfilza infinita di varianti del già famoso dulce de leche; da Jauja sono addirittura nove: dulce de leche semplice, doppio, mousse, con noci, granizado, merengueche (con meringhe) con brownies, con more e con crema di arachidi. Qui in Patagonia ci sono anche nove varianti di gusti di cioccolato.

Da impazzire.

 

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