Sabato 23 marzo 2013
Grazie alla partita di ieri a Zagabria tra Croazia e Serbia, valevole per le qualificazioni ai Mondiali brasiliani del prossimo anno, si è momentaneamente destato l’interesse per le vicende balcaniche di cui, ormai da tempo, nessun mezzo di comunicazione parla più. Da domani, poi, i Balcani torneranno come sempre nell’oblio.
Su Fútbologia è appena uscito un mio pezzo che ripercorre alcune vicende storiche fútbologico-balcaniche, da un’angolatura forse diversa rispetto agli articoli usciti sulla stampa italiana in questi giorni.
Lo si può trovare cliccando qui.
Fútbologia, lanciata tra gli altri dal collettivo di scrittori Wu Ming, è un’iniziativa per parlare (e scrivere e leggere) di calcio in modo diverso. Oltre al blog che raccoglie analisi, recensioni, reportage e racconti, i nostri hanno organizzato interessante convegno tenutosi a Bologna a novembre, sotto la protezione di São Pedrinho (qui il racconto).
Gli altri miei articoli precedentemente pubblicati sul Blog di Fútbologia:
– La Crvena Zvezda, vent’anni fa
– Il “National Football Museum” di Manchester
– L’evoluzione del Clásico e il Barça come fenomeno glocale
– L’emozione di Anfield
– La passione per il Celtic
– Un anno senza Sócrates (in due parti)
– Il cugino carnico di Iniesta
– I sessant’anni di Zico (in due parti)
Buona lettura.
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