Joburg, martedì 29 giugno
Sulla strada del ritorno verso Joburg la combriccola anglo-scozzese mi porta a mangiare la migliore carne in città (così almeno dicono loro).
Viandante, Giornalista, Gastronomade, Fotografo, Futbolero
Joburg, martedì 29 giugno
Sulla strada del ritorno verso Joburg la combriccola anglo-scozzese mi porta a mangiare la migliore carne in città (così almeno dicono loro).
Mi scuso con gli amici che stanno visitando il blog. Ultimamente sono rimasto isolato nella savana senza quasi potermi connettere: non ho avuto molte possibilità di aggiornare il blog e abbiamo dovuto anche saltare una puntata e mezza alla radio.
Spero entro breve di rimettermi in pari con le storie, che saranno ovviamente succulente!
A presto.
Grazie alla preziosa assistenza di Marco (Pilia) e Francesca (di OndeFurlane), le prime puntate della trasmissione Il Torzeòn ai Mondiai di Balòn, in onda tra dal 10 giugno al 12 luglio su Radio Onde Furlane si possono ascoltare alla pagina blog alla pagina “Trasmissioni radio di AleMondiAle”.
Buon ascolto!
La vita di Martín Palermo, autore della seconda rete dell’Argentina contro la Grecia, sembra un film.
Peter Mokaba Stadium, Polokwane, martedì 22 giugno
Compitino facile per l’Argentina che, anche con la seconda squadra (più Messi) non fatica moltissimo per inanellare la terza vittoria consecutiva (2-0 contro una povera Grecia), anche se non ha dimostrato lo spolvero delle partite precedenti.
Da Pretoria a Polokwane, martedì 22 giugno
Oggi è l’ultimo di quattro giorni con spostamenti complicati.
Dall’immaginifico “Victoria Hotel” mi avvicino alla Church Square, uno dei centri nevralgici di Pretoria, sede del Governo del Sudafrica. Passando si vedono i monumentali edifici coloniali della città.
La statua di Marthinus Wessel Pretorius, primo Presidente del Sudafrica e fondatore della città.
In viaggio, lunedì 21 giugno
Mbombela Stadium, Nelspruit, domenica 20 giugno
«Non abbiamo avuto molta fortuna ma non abbiamo fatto grandissime cose» ha detto Lippi in conferenza stampa.
Mah, sarà. Fatto sta che i Campioni del Mondo che pareggiano contro la Nuova Zelanda rasentano il ridicolo. Inoltre, complica notevolmente le cose per la qualificazione non tanto per il passaggio del turno (l’Italia non dovrebbe avere problemi). Ma non è la stessa cosa arrivare secondi (e trovarsi di fronte l’Olanda negli ottavi) o primi (e giocarsela magari con il Giappone).
Da Port Elizabeth a Nelspruit, sabato 19 giugno
Oggi mi aspetta un altro trasferimento impegnativo: da Port Elizabeth raggiungere Nelspruit, dove domani l’Italia giocherà la sua seconda partita, contro la Nuova Zelanda. Arrivarci non sarà facile.
Anche in questo caso ho architettato una strana combinazione. La prima tratta prevede cinque ore di autobus fino a East London (che fantasia nei nomi…), altra ridente cittadina sull’oceano che meriterebbe più attenzione.
Senza aver quasi dormito, prima delle cinque di mattina parto da casa in taxi per raggiungere non già la stazione, ma l’ufficio della compagnia dei bus. I pullman partono da questo posto, ora completamente deserto. Arrivo per primo ed è ancora buio pesto; poi quando spuntano anche altri passeggeri mi rincuoro pensando che non mi sono sbagliato di indirizzo.
Venerdì 18 giugno
Stavolta un triste messaggio che esula dal calcio. Oggi è morto José Saramago, aveva 87 anni. Per lunghi decenni si è atteso un Premio Nobel per la letteratura di lingua portoghese e alla fine, nel 1998, l’Accademia Svedese, scelse lui, un eretico, ateo e comunista.
Lo avevo intervistato proprio in quegli anni a Barcelona, come sempre guardato a vista dalla sua ultima moglie (e traduttrice in castigliano), Pilar Del Río. Insieme a lei viveva ormai da tempo in un autoesilio a Lanzarote, per i litigi con il governo portoghese seguite alla pubblicazione del suo polemico romanzo O Evangelho Segundo Jesus Cristo (1991).
Adéus José, ci mancherai.
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