Lunedì 4 marzo 2013
Ieri domenica ricorreva il sessantesimo compleanno di Arthur Antunes Coimbra detto Zico, nato alle 7 di mattina del 3 marzo 1953 nella casa di rua Lucinda Barbosa numero 7, nel quartiere di Quintino Bocaiuva, a Rio de Janeiro.
Viandante, Giornalista, Gastronomade, Fotografo, Futbolero
Lunedì 4 marzo 2013
Ieri domenica ricorreva il sessantesimo compleanno di Arthur Antunes Coimbra detto Zico, nato alle 7 di mattina del 3 marzo 1953 nella casa di rua Lucinda Barbosa numero 7, nel quartiere di Quintino Bocaiuva, a Rio de Janeiro.
Domenica 1 aprile 2012
Calama è un luogo che non lascia indifferenti. È una delle città più brutte e asettiche del paese, ma al contempo qui gli stipendi sono tra i più alti perché nelle sue vicinanze sorge Chuquicamata, la più grande miniera di rame al mondo che pompa straordinarie quantità di denaro nell’economia cilena.
Mercoledì 2 marzo 2011
Il 3 marzo è un giorno di vari compleanni calcistici. Boniek ne compie 55, 46 per Piksi Stojković (altro mio grande idolo di tutti i tempi di cui sicuramente parlerò in futuro) per esempio; un amico, spesso presente nei commenti di questo sito, direbbe che è anche quello di Loris Pradella, che di anni ne fa 51. Domani però è una data speciale perché è il compleanno di Zico, nato alle 7 di mattina del 3 marzo 1953 nel quartiere di Quintino Bocaiuva, a Rio de Janeiro.
Sabato 5 febbraio 2011
Da quando l’economia brasiliana ha preso il volo, anche i club di quel paese possono permettersi di pagare cifre prima appannaggio solo degli squadroni europei. Come conseguenza, molti vecchi mostri sacri del futebol sono tornati in patria a spendere le ultime energie al sole dei tropici. [Read more…]
Lunedì 20 settembre 2010
Già tre settimane fa, nell’esordio casalingo al “Friuli”, avevamo visto che qualcosa si stava muovendo nel Cosmo, quel gigantesco cassone vuoto e arrugginito presente da 26 anni oltre due decadi sopra i Distinti Sud dello stadio. Ieri la sorpresa, annunciata dai giornali nei giorni precedenti: il Cosmo ha magicamente ripreso vita.
Sabato 28 agosto 2010
Negli anni Ottanta siamo stati tra i primi in Europa ad avere un maxi schermo a colori, ma poi per l’assurdo contenzioso tra Pozzo e Mazza da tantissimo siamo rimasti non solo senza il Cosmo, ma anche senza lo straccio di un tabellone elettronico.
Abbiamo avuto davanti a noi quell’immensa scatola vuota per decenni: il Cosmo, monito e paradigma di quell’epoca bellissima a livello emozionale ma che purtroppo a causa anche dell’egocentrismo di alcuni (leggi Lamberto Mazza) in senso sportivo non è stata allo stesso livello.
Oggi allo stadio grande sorpresa: stanno smantellando il Cosmo! Si intravede la struttura interna rimasta chiusa da oltre vent’anni, chissà quali animali ci avranno fatto i loro nidi. Che sia un (piccolo) passo verso il nuovo stadio?
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