Sabato 2 ottobre 2010
Domani in Brasile si svolgono le elezioni presidenziali, per Congresso, Senato e anche per i Governatori e le assemblee dei vari stati che compongono l’immensa federazione brasiliana. In carica già da due mandati, il presidente uscente Luis Inácio Lula da Silva non può presentarsi. Grazie al suo enorme consenso (intorno all’80%), Lula ha scelto il suo successore: la prima presidenta del Brasile sarà con tutta probabilità una donna, la sua delfina Dilma Rousseff, 62 anni. Anche Dilma (in Brasile anche i personaggi pubblici vengono quasi sempre chiamati per nome o soprannome) appartiene al PT (Partido dos Trabalhadores); durante la dittatura militare fu militante rivoluzionaria e passò tre anni in carcere, in cui venne anche torturata. Già ministra di Lula è figlia di un avvocato nato in Bulgaria: anche nel paese balcanico si sta già festeggiando.
Personaggi peculiari
Nella tornata elettorale si presentano anche improbabili personaggi del mondo dello spettacolo, come il clown Tiririca, la maggiorata Suellem Rocha, chiamata Dona Pêra, l’attrice porno Cameron Brasil con la sua “Lista 69” (sic):
http://www.youtube.com/watch?v=nsTkav6_tPs&feature=related
Ma si candidano anche alcuni ex calciatori. È il caso di Túlio Maravilha (centravanti 41enne che sta ancora giocando sui campi di provincia brasiliani) o di Vampeta (centrocampista bahiano protagonista dieci anni fa di una fugace stagione con l’Inter, con una sola presenza). Ma a far parlare di sé è soprattutto la coppia che nel 1994 regalò il Tetra alla Seleção: Bebeto si presenta nello stato di Rio e Romário è il «candidato federal 4011».
Qui lo si vede durante la sua campagna in giro per Rio:
http://www.youtube.com/watch?v=h8rTAaiVHaw
Romário ha giocato fino a quarant’anni e afferma di aver segnato la millesima rete nella partita con un rigore contro lo Sport Recife, il 20 maggio 2007. Ma nel calcolo vengono inclusi molti gol marcati anche in varie amichevoli durante la sua lunga carriera. Comunque sia, il Baixinho è stato uno dei giocatori più funambolici della recente storia del calcio. Qui alcune delle sue prodezze:
Nel 1993/94 Romário arrivò al Barça allenato da Johan Cruijff, il Dream Team, che contava su Stoičkov, Laudrup, Koeman (allora nella Liga si potevano tesserare quattro stranieri, ma solo tre potevano scendere contemporaneamente in campo), Guardiola, Bakero, Begiristain etc. Il Barça vinse la sua quarta Liga consecutiva e la sua stagione fu macchiata “solo” dalla finale di Coppa Campioni persa contro il Milan ad Atene in modo scandaloso (0-4). Romário disputò probabilmente la migliore stagione della sua carriera: furono 30 le reti nella Liga per il Baixinho, alcune delle quali fenomenali, come la tripletta nell’indimenticabile 5-0 al Madrid al “Camp Nou”, l’8 gennaio 1994. Fu allora che Valdano (non ancora prostituito al Florentinismo) lo definì «un giocatore da cartoni animati». La playstation non esisteva ancora.
Incredibile come nei ’90 Romário entrò nell’immaginario calcistico collettivo; nelle categorie dei dilettanti ricordo un fiorire di attaccanti “bassi” che forzavano una postura con gambe ad arco e ribassavano il culo… per ritrovare qualcosa di simile si sarebbero dovuto aspettare un decenni quando traslando il look di Vieri sui campi di terza categoria si trovavano vari ragazzi con il cerchietto a gestire la folta chioma 😉
… e Tiririca che parla come Beppe Grillo?
eh chissa’ quali dei due modelli preferiamo…
a