Jvari, martedì 18 agosto
Dopo le reminescenze staliniane a Gori, la giornata prosegue tra il profano ed il sacro con la visita dell’antichissima chiesa di Jvari, per molti georgiani la più simbolica del paese.
Viandante, Giornalista, Gastronomade, Fotografo, Futbolero
Jvari, martedì 18 agosto
Dopo le reminescenze staliniane a Gori, la giornata prosegue tra il profano ed il sacro con la visita dell’antichissima chiesa di Jvari, per molti georgiani la più simbolica del paese.
Gori, martedì 18 agosto
Tbilisi, lunedì 17 agosto
Dopo quasi sette ore arriviamo finalmente a Tbilisi. Il nostro amico Giorgi ci ha già organizzato tutto. «Non passiamo neanche da casa», dice, «altrimenti non facciamo in tempo»: siamo stati invitati ad una cena per il compleanno di David, un suo amico e collega.
Tbilisi, lunedì 17 agosto
Appena entrati in Georgia si ha il primo contatto con le asperità del kartuli, la lingua georgiana. Si tratta di un idioma antichissimo profondamente legato all’identità georgiana: funziona con sette casi grammaticali e con il sistema agglutinante che permette l’esistenza di parole con addirittura sei o otto consonanti di seguito, come mtsvrtneli (allenatore) e soprattutto la fantasmagorica gvbrdgvnis (qualcosa come “tirar fuori, strappare”) o gvprtskvni (“tu ci sbucci”).
Borjomi, lunedì 17 agosto
Dopo la strada dissestata, passiamo Vale, la prima cittadina sul cammino, e continuiamo la discesa verso le valli sottostanti seguendo il fiume Mtkvari, lo stesso che passa poi per Tbilisi. Attraversiamo anche la località di Borjomi, immersa nel parco nazionale Borjomi Kharagauli e celeberrima in tutta l’Unione Sovietica: qui viene imbottigliata la più famosa acqua minerale dell’ex Impero, molto gasata e ricchissima in sali minerali.
Posof, lunedì 17 agosto
Dopo la lunga attesa riprendiamo la strada, forse la più dissestata di tutta la Georgia. Strano che si trovi in queste condizioni perché proprio qui vicino passa il gasdotto Bakı-Tbilisi-Erzurum e soprattutto il celebre “BTC” (Bakı-Tbilisi-Ceyhan): il secondo oleodotto più lungo al mondo, progetto occidentale da quasi 4 miliardi di dollari (30% di “British Petroleum” e vari soci minori, tra i quali anche una partecipazione dell’“ENI” al 5%) con una capacità di un milione di barili al giorno.
Posof, lunedì 17 agosto
Mustafa Kemal Atatürk, già ufficiale dell’Esercito Ottomano, fu il fondatore della Repubblica turca (1923) e suo primo Presidente fino alla morte (di cirrosi!) nel 1938.
Ani, domenica 16 agosto 2009
Ci svegliamo a Doğubayazıt in una splendida mattina. Dall’ultimo piano del nostro alberghetto dove facciamo colazione godiamo di una nuova vista dell’Ararat, distante solo 15 km.
Diyadin, sabato 15 agosto
Avevamo sentito parlare di una pozza d’acqua calda sulfurea in un villaggio a circa 50 km da Doğubayazıt, chiamato Diyadin.
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