Sabato 16 aprile 2011
Non lo conoscevo. Ma le notizie che hanno annunciato il sequestro di Vittorio Arrigoni e il suo successivo omicidio mi hanno scosso dentro.
Viandante, Giornalista, Gastronomade, Fotografo, Futbolero
Sabato 16 aprile 2011
Non lo conoscevo. Ma le notizie che hanno annunciato il sequestro di Vittorio Arrigoni e il suo successivo omicidio mi hanno scosso dentro.
Mercoledì 6 aprile 2011
Pochi giorni fa FIFA e UEFA hanno annunciato la sospensione da tutte le attività calcistiche della Federazione della Bosnia Erzegovina per «non aver adottato gli statuti in conformità con i requisiti richiesti».
Venerdì 18 febbraio 2011
Ieri cadeva il terzo anniversario dell’“indipendenza” del Kosovo, autoproclamata ma fortemente caldeggiata dagli Stati Uniti e dai suoi alleati (Italia compresa). Kosova, come lo chiamano gli albanesi, è stato finora riconosciuto da 75 stati al mondo (su 192 che siedono all’ONU): non l’hanno fatto cinque paesi dell’Unione Europea (quelli che hanno al loro interno problemi con minoranze), né è (ancora) accaduto alle Nazioni Unite anche per l’opposizione di Russia e Cina.
Venerdì 5 novembre 2010
Durante il ponte ci trovavamo in Croazia, ma in Krajina, il territorio dell’entroterra della Dalmazia in cui fino al 1995 vivevano popolazioni serbe, fuggite a seguito della famigerata Operazione Oluja (Tempesta). In un villaggio croato a ridosso dei paesini serbi fa bella mostra di sé una gigantografia di Ante Gotovina, ex integrante della Legione Straniera e Generale dell’Esercito croato, eroe per molti suoi connazionali e ricercato per quattro anni dal Tribunale Internazionale dell’Aja per crimini contro i civili serbi, proprio durante Oluja.
Venerdì 5 novembre 2010
Il nuovo traghetto lascia il villaggio di Bač sulla sponda serba del Danubio e avanza lentamente verso Vukovar, che si trova proprio di fronte. Il primo passeggero della nuova tratta (costo un euro) è il Presidente serbo Boris Tadić: sul porticciolo lo accoglie il suo omologo croato Ivo Josipović. Insieme rendono omaggio prima al memoriale croato di Ovčara e poi a quello che ricorda i civili serbi trucidati nella vicina Paulin Dvor.
Domenica 5 settembre 2010
Sull’onda balcanica e delle nostalgie sportive ex jugoslave, riprendo una storia del blog dell’anno scorso, Via terra dalla Carnia al Caucaso: a metà luglio del 2009 mentre mi trovavo in Bosnia Erzegovina ho avuto la straordinaria possibilità di parlare con uno dei miei idoli di gioventù, Blaž Baka Slišković, croato di Mostar, genio del Pescara dei miracoli di Galeone nel 1987/88.
Giovedì 26 agosto 2010
Mai nei vari tentativi di accedere alla Champions la squadra dello Sheriff di Tiraspol’ sembrava avere così grandi possibilità come questa volta. Dopo aver perso contro il Basel (Basilea) in Svizzera per 1-0, i giallo neri nutrivano molte speranze di ribaltare il risultato a Tiraspol’. Invece neanche stavolta ce l’hanno fatta, perdendo martedì 0-3 con tre reti negli ultimi 16 minuti.
Lo Sheriff non è un club qualsiasi.
Tbilisi, giovedì 20 agosto
Tbilisi, il cui nome viene dal georgiano tbili, “caldo” per la forte presenza nell’antichità di sorgenti sulfuree, è costruita tra due colline principali sul fiume Mtkvari. Con i suoi due milioni di abitanti rappresenta la capitale di un paese di quasi cinque milioni di persone grande come Piemonte, Lombardia e Veneto messi insieme.
Gori, martedì 18 agosto
Borjomi, lunedì 17 agosto
Dopo la strada dissestata, passiamo Vale, la prima cittadina sul cammino, e continuiamo la discesa verso le valli sottostanti seguendo il fiume Mtkvari, lo stesso che passa poi per Tbilisi. Attraversiamo anche la località di Borjomi, immersa nel parco nazionale Borjomi Kharagauli e celeberrima in tutta l’Unione Sovietica: qui viene imbottigliata la più famosa acqua minerale dell’ex Impero, molto gasata e ricchissima in sali minerali.
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