Jvari, martedì 18 agosto
Dopo le reminescenze staliniane a Gori, la giornata prosegue tra il profano ed il sacro con la visita dell’antichissima chiesa di Jvari, per molti georgiani la più simbolica del paese.
Viandante, Giornalista, Gastronomade, Fotografo, Futbolero
Jvari, martedì 18 agosto
Dopo le reminescenze staliniane a Gori, la giornata prosegue tra il profano ed il sacro con la visita dell’antichissima chiesa di Jvari, per molti georgiani la più simbolica del paese.
Gori, martedì 18 agosto
Borjomi, lunedì 17 agosto
Dopo la strada dissestata, passiamo Vale, la prima cittadina sul cammino, e continuiamo la discesa verso le valli sottostanti seguendo il fiume Mtkvari, lo stesso che passa poi per Tbilisi. Attraversiamo anche la località di Borjomi, immersa nel parco nazionale Borjomi Kharagauli e celeberrima in tutta l’Unione Sovietica: qui viene imbottigliata la più famosa acqua minerale dell’ex Impero, molto gasata e ricchissima in sali minerali.
Ani, domenica 16 agosto 2009
Ci svegliamo a Doğubayazıt in una splendida mattina. Dall’ultimo piano del nostro alberghetto dove facciamo colazione godiamo di una nuova vista dell’Ararat, distante solo 15 km.
Diyadin, sabato 15 agosto
Avevamo sentito parlare di una pozza d’acqua calda sulfurea in un villaggio a circa 50 km da Doğubayazıt, chiamato Diyadin.
Doğubayazıt, sabato 15 agosto
Doğubayazıt, sabato 15 agosto
Dopo le località piene di turisti, di ragazzi occidentali con lo zaino e il treno in comodità, il viaggio vero e proprio inizia oggi.
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